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Vegetali che contengono più ferro!

  • Immagine del redattore: Dr. LitterioAntonio Runza
    Dr. LitterioAntonio Runza
  • 21 nov 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

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Differenza tra il ferro contenuto nella carne e quello nelle verdure

Il ferro contenuto nella carne e nei suoi derivati si chiama eme e generalmente è assorbito più facilmente dal nostro corpo rispetto a quello contenuto nei vegetali, che invece è chiamato non eme. Ci sono comunque varie strategie per aumentare la capacità del nostro corpo di assorbire il ferro contenuto nelle piante.

Assimilare meglio il ferro 

I metodi migliori sono: – mangiare cibi ricchi di vitamina C: consumare questi alimenti insieme ai cibi ricchi di ferro aumenta l’assorbimento fino al 300 per cento; – evita il caffè e il tè dopo aver mangiato: entrambi riducono in modo significativo l’assorbimento del ferro; – usate pentole di ferro: l’utilizzo di recipienti di ferro per la cottura degli alimenti può aumentare significativamente il contenuto di ferro dei cibi. Ciò accade in particolare quando si cucinino cibi acidi come i pomodori.

Se manca il ferro, ti senti stanco

Sentirsi stanchi è uno dei più comuni sintomi della mancanza di ferro. Colpisce più della metà delle persone. Succede perché il nostro corpo ha bisogno di ferro per creare una proteina chiamata emoglobina, che si trova nei globuli rossi. L’emoglobina aiuta a portare ossigeno alle cellule. Se non ce n’è abbastanza, i tessuti e i muscoli ricevono meno ossigeno.

Attenti al pallore del viso 

La pelle pallida del viso è un altro sintomo molto comune. L’emoglobina infatti dà al sangue il colore rosso, così se c’è poco ferro il sangue è meno rosso. Questo pallore può colpire tutto il corpo e si può limitare a una parte, come il viso, le gengive o la parte interna delle labbra, fino alle unghie. È una delle prime cose che guardano i dottori per capire se c’è mancanza di ferro.

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